Routinizzazione delle mansioni e rischio di disoccupazione in Europa
Paolo Naticchioni e Claudia Vittori, presentano alcuni risultati di un lavoro con Bosio e Cristini, contenuto nel volume “Il mercato rende diseguali?”. L’articolo esamina il crescente processo di polarizzazione nel mercato del lavoro, che ha favorito la crescita delle occupazioni caratterizzate da mansioni di tipo non-routinario, cognitive e manuali, a discapito di quelle di tipo routinario e i risultati confermano che in Europa si è ridotta nel corso del tempo l’intensità delle mansioni routinarie e mostrano che gli addetti a tali mansioni sono esposti a un maggior rischio di disoccupazione.