Una nuova mafia nella capitale
Salvatore Lupo si interroga sull’opportunità di utilizzare il termine “mafia” in relazione alla corruzione politico-affaristica che ha investito la capitale. Dopo avere ricordato l’origine di quel termine, il suo successo planetario, la tendenza (contro cui si schierò anche Falcone) a usarlo in modo onnicomprensivo e a declinarlo al plurale Lupo sottolinea che i parametri utilizzati dagli studiosi per definire la mafia non necessariamente coincidono con quelli stabiliti dalla legge. E osserva che se quella guidata da Carminati non era una mafia, certamente voleva esserlo.