Rassegna stampa sulla scomparsa di Luciano Barca

MORTO LUCIANO BARCA: NAPOLITANO, PROTAGONISTA ANNI DIFFICILI

Il CAPO dello STATO RICORDA L’AMICIZIA CON IL DIRIGENTE PCI

“Luciano Barca è stato tra i protagonisti del dibattito politico e del confronto parlamentare in special modo sui temi della politica economica in decenni cruciali della vita repubblicana come gli anni Settanta. Dalle sue giovanili scelte ideali al ruolo assunto in età più matura nel Partito comunista italiano, in stretta collaborazione con Enrico Berlinguer, dette prova della sua coerenza e della sua apertura al dialogo con altre forze politiche operando a lungo e intensamente in Parlamento”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa la notizia della scomparsa di Luciano Barca. Il capo dello Stato ha inviato alla famiglia un messaggio di cordoglio.  “Ricordandone l’impegno che condividemmo anche in momenti difficili e l’amicizia che ci legò, esprimo la più affettuosa e commossa solidarietà al figlio Fabrizio, che oggi pone al servizio dello Stato una ricca esperienza professionale; ed egualmente rivolgo sentimenti di profonda vicinanza a Flavia, Federico e a tutti i famigliari”, conclude.

MORTO LUCIANO BARCA, PARTIGIANO, POLITICO, ECONOMISTA

(ANSA) – Roma 8 novembre ore 11.00 – Ieri sera, a Roma, è morto Luciano Barca, partigiano, economista, politico, giornalista e scrittore. Nato a Roma il 21 novembre 1920, ufficiale di Marina durante la Seconda Guerra Mondiale, decorato per le azioni con il sommergibile “Ambra”. Dopo la Resistenza, nel 1945 si iscrisse al Pci e divenne giornalista a l’Unità. Luciano Barca, era nato a Roma il 21 novembre 1920. Laureato in Giurisprudenza alla Sapienza” di Roma con una tesi in Economia politica, si distinse e venne decorato durante la Seconda Guerra mondiale per le azioni condotte con il sommergibile Ambra. Nel 1944 si avvicinò ai comunisti e partecipò alla Resistenza, ammutinandosi contro il comandante del sommergibile su cui era imbarcato e attaccando con successo una silurante tedesca.  Barca ha ricordato questa esperienza nel 2001, nel libro “Buscando per mare con la Decima Mas”unica eccezione in una produzione letteraria dedicata all’economia e alla politica. L’attività giornalistica di Barca comincia durante la
Costituente, nel 1946, l’anno successivo alla sua iscrizione al Pci, facendo una sostituzione nella redazione romana dell’Unità. Nel giornale del Pci, Barca rimane per 11 anni, diventandone direttore. Inoltre è stato direttore della prima serie di Politica ed Economia, di Rinascita e del Menabò di Etica ed Economia.  Membro del Comitato Centrale del PCI dal 1956, Barca è stato uno degli economisti di riferimento del partito. Dal 1963 divenne deputato comunista per sei legislature e quindi senatore del collegio di Melfi dal 1987 al 1992. Durante la sua attività parlamentare e’ stato vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, presidente della Commissione bicamerale per il Mezzogiorno nei difficili anni del passaggio dalla Cassa all’intervento ordinario e dal 1965 al 1970 vicepresidente del gruppo del PCI alla Camera.
Quanto agli incarichi di partito, è stato nella Segreteria nazionale dal 1960 al 1963, nella Direzione dal 1972 al 1986, ricoprendo incarichi a fianco di Togliatti, Longo e Berlinguer.
Contrario al modo come fu attuata la “svolta della Bolognina”, nel 1997 Luciano Barca uscì dai DS. Dal 1990 presiedeva a Roma l’associazione culturale “Etica ed Economia”.
Molto importante la sua produzione di testi economici e politici. Tra queste “L’economia della corruzione” con Sandro Trento (Laterza 1994), “Da Smith con simpatia. Mercato, capitalismo, Stato sociale” (1997); “Del capitalismo e dell’arte di costruire ponti” (Donzelli, 2000); “Legittimare l’Europa” (con Maurizio Franzini) edizioni del Mulino 2005 e nello stesso anno, con l’editore Rubbettino “Cronache dall’interno del vertice del PCI” sulla base dell’archivio depositato alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

MORTO LUCIANO BARCA: VELTRONI, UOMO DI IDEE FORTI

“La morte di Luciano Barca mi colpisce profondamente e voglio innanzitutto esprimere il mio cordoglio alla famiglia, al figlio Luciano, a quanti gli sono stati più vicini”. E’ quanto afferma Walter Veltroni, del Pd, ricordando Luciano Barca dopo la sua scomparsa.  “Di Luciano colpivano la brillantezza del pensiero – dice Veltroni -, la lunga storia che va dalla Resistenza ai banchi del Parlamento, la sua profonda conoscenza dei meccanismi economici e anche la sua attenzione per il giornalismo che lo aveva portato all’Unita’ e poi alla direzione di  Rinascita. Uomo di grande passione e generosità, di idee forti e di studio: ci mancherà”

MORTO LUCIANO BARCA: CICCHITTO, VOLEVA CONFRONTO CON ALTRI

“Nell’esprimere il mio profondo dolore per la morte di Luciano Barca, lo ricordo come economista e come uomo politico impegnato in prima fila nel dibattito all’interno del suo partito, il PCI, e nel confronto con le altre forze politiche”. E’ quanto afferma il capogruppo dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto, dopo la scomparsa di Luciano Barca. “Svolse un ruolo molto importante durante la segreteria di Berlinguer – dice Cicchitto -. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze”

MORTO LUCIANO BARCA:CHITI, DOLORE E TRISTEZZA, GLI VOLEVO BENE

“Ho appreso con dolore e tristezza la notizia della scomparsa di Luciano Barca. Ho avuto con lui
rapporti di amicizia e stima, fin da quando mi sono avvicinato all’impegno politico. Ammiravo la sua competenza sui temi dell’economia e del sociale, la coerenza di un impegno politico e di una passione civile durata fino al termine della sua vita, le doti intellettuali, umane, la sua semplicità. Era un uomo di fede, non ostentata ma testimoniata concretamente. Gli volevo bene e sono vicino con commozione alla sua famiglia”. Lo dice il vice presidente del Senato Vannino Chiti.

MORTO LUCIANO BARCA: PRES. CONSIGLIO LUCANO, ATTENTO AL SUD

DAL 1987 AL 1992 FU SENATORE NEL COLLEGIO DI MELFI  Il presidente del Consiglio
regionale della Basilicata, Vincenzo Folino (Pd), ha espresso “anche a nome dell’Assemblea, i sentimenti di cordoglio e di vicinanza alla famiglia di Luciano Barca”. Folino ha ricordato “il dirigente di primo piano del Pci, che partecipò alla resistenza e successivamente fu economista competente ed attento ai temi del Mezzogiorno, e che nel corso della sua lunga esperienza parlamentare fu tra l’altro senatore nel collegio di Melfi (Potenza) dal 1987 al 1992 offrendo un contributo di grande qualità alla battaglia per il progresso e lo sviluppo della nostra terra”.

MORTO LUCIANO BARCA: DILIBERTO, UOMINI COME LUI CI MANCHERANNO

“Voglio esprimere il profondo cordoglio mio e del Partito per la scomparsa di Luciano Barca.”
Cosi’ Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci, che prosegue: “E’ stato partigiano, poi dirigente di primissimo piano del Pci, preziosissimo intellettuale, che ha dato un contributo decisivo alla vita democratica del Paese e del Partito: in particolare acuto nell’analisi e puntuale nella proposta politica. Uomini come lui ci mancheranno e sarebbero essenziali per la sinistra di oggi”

MORTO LUCIANO BARCA: ZINGARETTI, GRANDE DOLORE PER SCOMPARSA

“Luciano Barca è stato protagonista di una generazione per la quale l’impegno politico non era mai interesse personale, ma movimento collettivo e organizzazione di forze che si nutrono di passione intellettuale. Ci ha insegnato che il riformismo poggia su un’etica rigorosissima nei comportamenti individuali, matura nel fermento culturale e nella battaglia delle idee, si afferma, come visione condivisa, nella sintesi necessaria tra innovazione e popolo”. Lo afferma in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “La sua scomparsa rappresenta, dunque, un grande dolore – aggiunge – perché a lasciarci è un maestro e un autentico protagonista della democrazia italiana, un lucido interprete dei cambiamenti sociali e dei processi economici del nostro Paese, un dirigente politico attento e generoso e, non da ultimo, un combattente per la libertà. Ai figli Fabrizio, Flavia e Federico il mio abbraccio e le più sentite condoglianze a nome dell’Amministrazione provinciale di Roma”.

MORTO LUCIANO BARCA: GHIZZONI, UOMO GRANDE PASSIONE CIVILE

“Voglio ricordare un uomo che è stato capace, con la sua attività, di attraversare la storia della Repubblica italiana: partigiano, economista, politico e giornalista, ha saputo dedicarsi ad ogni attivita’ con competenza e passione civile”. Lo afferma Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, alla notizia della scomparsa di Luciano Barca.

MORTO LUCIANO BARCA: D’ALEMA, PROTAGONISTA STORIA PAESE E PCI

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Luciano Barca, che è stato un grande protagonista della storia del Pci e della vita democratica del nostro Paese”. E’ quanto si legge in una nota del presidente della Fondazione Italianieuropei, Massimo D’Alema, che esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari di Luciano Barca. ”Ricordo – prosegue D’Alema – il suo impegno a favore del Mezzogiorno che lo ha portato anche a presiedere la Commissione bicamerale nella fase delicata del superamento dell’intervento straordinario”.

MORTO LUCIANO BARCA. RICCARDI: “ECONOMISTA RIGOROSO”

“Un economista rigoroso, un uomo politico colto, intelligente e appassionato”: lo afferma in una nota il ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi.
“Da storico, mi piace ricordare la sua convinta e valorosa  partecipazione alla Resistenza, condotta in nome degli ideali religiosi e civili di libertà e di rispetto dei diritti dell’ uomo; ricordo ancora il ruolo fondamentale da lui avuto nel favorire il dialogo tra cattolici e comunisti negli anni della
solidarietà nazionale” aggiunge il ministro.

MORTO LUCIANO BARCA: DE FILIPPO:”BASILICATA PIANGE UN UOMO GIUSTO”

“La Basilicata piange la scomparsa di Luciano Barca, che la rappresentò come senatore, che ancor
prima lottò per gli ideali di libertà come partigiano e che è stato sempre un esempio di impegno per il nostro Paese,”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha espresso il cordoglio per la scomparsa di Luciano Barca. ”Ricordarlo – ha detto De Filippo – non è solo il mondo per rendere merito a un uomo giusto, ma anche per tenerne ben presente l’esempio e indicarlo alle generazioni più giovani”

MORTO LUCIANO BARCA: VENDOLA, SCOMPARSA CHE ADDOLORA

“La passione civile, la curiosità intellettuale, la grande tempra morale: queste le virtù che hanno reso Luciano Barca un protagonista di primo piano della vita pubblica italiana. La sua scomparsa ci addolora e ci emoziona. Tutta la mia e la nostra affettuosa vicinanza ai familiari e a tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato Barca”. Lo afferma Nichi Vendola, ricordando il dirigente del
Pci scomparso.

MORTO LUCIANO BARCA: FINI, UNA VITA AL SERVIZIO DEL PAESE

Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini ha dichiarato “Ho appreso la triste notizia della scomparsa di Luciano Barca, componente della Camera dei deputati nella IV, V, VI, VII, VIII e IX Legislatura, e del Senato della Repubblica nella X Legislatura”. “Luciano Barca – prosegue – ha dedicato la sua vita al servizio del Paese; Medaglia d’argento al valor militare, è stato autorevole esponente della Resistenza e della sinistra italiana del Novecento, appassionato giornalista ed insigne economista. A tutti i suoi familiari, giungano i sentimenti del più profondo cordoglio mio personale e della Camera dei deputati”.

MORTO LUCIANO BARCA: DONADI, GRANDE ESEMPIO DI CORAGGIO

“La scomparsa di Luciano Barca mi addolora profondamente. Resta il suo ricordo, un esempio di
grande coraggio e passione. Ci lascia un’eredità politica importante, oggi più che mai, perché il politico dovrebbe avere come suo orizzonte il bene comune. Alla famiglia rivolgo il mio cordoglio e la più sentita vicinanza”. Lo afferma in una nota il deputato Massimo Donadi.

MORTO LUCIANO BARCA: VIZZINI, GRANDE CAPACITA’ E UMANITA’

“Ho  conosciuto Luciano Barca nei lontani anni della solidarietà nazionale, quando  le  forze
politiche affrontavano la depressione economica non meno  lieve  di  quella  di oggi. Ne ho apprezzato la capacità professionale e la  grande  carica  umana.  Qualità  davvero  rare  che  egli seppe mettere al  servizio di quella Italia che riuscì a superare la crisi”. Lo dice il presidente della commissione Affari Costituzionali Carlo Vizzini.

MORTO LUCIANO BARCA: IL CORDOGLIO DI SCHIFANI

“Caro Ministro, rattristato per il grave lutto che la colpisce, desidero esprimere sentimenti di
profondo cordoglio per la scomparsa di suo padre”.  Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato a Fabrizio Barca, Ministro per la coesione territoriale. “Luciano Barca,  illustre giornalista ed economista, partecipò alla vita del Paese, prendendo parte alla resistenza e ricoprendo poi incarichi di responsabilità nella sinistra italiana. Di lui ricordiamo la passione civile e l’impegno politico – conclude il Presidente Schifani – che lo portarono in Parlamento, deputato dalla IV alla IX Legislatura e senatore nella X Legislatura”.

BERSANI: TUTTA ITALIA HA UN DEBITO DI RICONOSCENZA CON LUI

“Con Luciano Barca scompare una parte importante della nostra storia. Barca servì lo Stato da
ufficiale della Marina, prese parte alla Resistenza e, come giornalista, seguì i lavori della Costituente. Lavorò per anni a l’Unità fino a diventarne il direttore. Lo ricordiamo tutti come un politico attento ed un economista rigoroso”, così in una nota il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, per la scomparsa di Luciano Barca.  “Da dirigente e deputato del PCI – prosegue Bersani – Barca
ha lasciato una forte impronta nella storia della sinistra italiana, nelle battaglie parlamentari, per la sua competenza e la sua umanità”. “L’Italia – conclude il segretario del Pd – ha un debito di
riconoscenza nei confronti di uomini come Barca che ebbero il merito di risollevare un Paese distrutto da vent’anni di dittatura e dalla guerra. Uomini che poi hanno impegnato la propria vita nella società e nel Parlamento per il proprio Paese. Esprimo alla famiglia Barca tutto il mio cordoglio e quello Partito democratico”.

MORTO LUCIANO BARCA: ERRANI, PATRIMONIO DELL’INTERO PAESE

Profondo cordoglio è stato espresso dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani per la scomparsa di Luciano Barca. “Sono profondamente addolorato – ha scritto in un telegramma alla famiglia –  per la scomparsa di Luciano Barca, uomo di grande spessore intellettuale, appassionato protagonista della storia del nostro Paese”.  “La sua – continua Errani – è stata una esperienza civile, di impegno politico a servizio degli ideali nei quali credeva, a partire dall’impegno nella Resistenza, in Parlamento e negli studi economici e sociali dei quali era maestro. Ed è per questo che la figura di Luciano Barca rimane patrimonio dell’intero Paese”.

MORTO LUCIANO BARCA: D’ANTONI, GRANDE PERDITA PER L’ITALIA

“La scomparsa di Luciano Barca rappresenta una grande perdita per tutto il Paese”, così in un
nota Sergio D’Antoni, deputato e membro della segreteria nazionale del Pd. ”La sua vicenda umana e politica – continua D’Antoni – coincide con la storia di un’Italia che si rialza dalle macerie e trova la forza di guardare al futuro con la speranza e la dignità di una grande nazione. Una storia di impegno e di rigore morale che torna oggi a parlarci molto da vicino”. “In questo momento di dolore desidero esprimere il più sentito cordoglio al figlio Fabrizio e a tutta la famiglia”, conclude.

LUCIANO BARCA. FINOCCHIARO: PARTIGIANO AUDACE E FIGURA STORICA
RICORDO IN AULA AL SENATO, PRESIDENZA SI ASSOCIA

“Prendo la parola in quest’aula perché è scomparso ieri sera Luciano Barca, personaggio  importante della storia repubblicana e personalità ricca e complessa: non solo giornalista, non solo politico, non solo economista con una grande capacità didattica e divulgativa, ma anche partigiano, capace di azioni audaci”. Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, prendendo la parola in Aula.  “Uomo  colto, raffinato, intelligente, appassionato- ha continuato Finocchiaro – direttore dell’Unità per tanti anni, parlamentare per tanti anni, seppe mettere al servizio del Paese la propria curiosità inesausta, espressa in campi anche molto diversi, e seppe svolgere, senza per questo impoverire il suo messaggio, la funzione pedagogica che una volta era dei politici e che oggi è purtroppo marginale. Molti di noi ricordano un suo dizionario del lessico della politica economica che ci fu utile, allora eravamo giovani, per impadronirci degli strumenti culturali per dire la nostra in politica. Lo voglio ricordare qui oggi, e penso poi che il Senato gli debba una commemorazione perchè credo di onorare così una figura tanto discreta quanto importante della vita politica italiana e perché penso che sia una un’occasione per porgere le condoglianze mie personali e del mio gruppo, ma  anche di tutta l’Aula del Senato”.

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