Menabò n. 167/2022

Questo numero del Menabò  si apre con il racconto di  Cristina Duranti del suo incontro e della sua amicizia con una donna ucraina dal sorriso inscalfibile che fa riflettere su come la guerra abbia investito anche la quotidianità e gli affetti di molte famiglie italiane.

Eugenio Occorsio e Stefano Scarpetta presentano i contenuti e le tesi principali del loro recente libro Un mondo diviso. Come l’Occidente ha perso crescita e coesione,  sottolineando, in particolare, il legame tra  disuguaglianza economica e mobilità sociale.

Federico Butera sostiene che l’ampio ricorso al lavoro da casa durante la pandemia ha accelerato cambiamenti in atto da tempo e apre la strada alla sperimentazione di una new way of working  sostenuta dalle attività di  ‘progettisti o architetti del nuovo lavoro’.

Lisa Magnani riferendosi al dibattito in corso in Australia in vista delle prossime elezioni politiche mostra le ambiguità della promessa di un ritorno al ‘business as usual’  dopo la pandemia e la sua inadeguatezza di fronte ai problemi più gravi del presente e del futuro.

Claudio Treves interviene sulle proposte avanzate dal Gruppo di lavoro ministeriale per il contrasto del fenomeno dei working poor e sostiene l’urgente necessità di incisive riforme in grado, in particolare,  di combinare contrattazione collettiva e salario legale minimo.

Edoardo Di Porto, Paolo Naticchioni e Vincenzo Scrutinio riassumono i risultati di un loro studio diretto a stimare i costi in termini di contagi e morti del proseguimento delle attività considerate essenziali nel primo lockdown.

Alessandra Cataldi, mentre si avvicina il momento in cui l’Italia riceverà i primi fondi per la Recovery and Resilience Facility,  ricostruisce in dettaglio le caratteristiche, le condizionalità e le modalità d ifunzionamento di questo strumento.

Sergio De Nardis e Francesca Parente spiegano gli effetti che, in Italia e altri paesi europei, le innovazioni tecnologiche hanno avuto sulla domanda di lavoro in anni recenti e illustrano i meccanismi attraverso cui quegli effetti si sono manifestati.

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