Menabò n. 158/2021

Nel contributo che apre questo numero del Menabò, Andrea Pezzoli riflette sulle critiche mosse all’antitrust da una prospettiva neo-brandeisiana e sulla possibilità di ampliarne i compiti per raggiungere rilevanti obiettivi economici e sociali.

Andrea Boitani illustra i limiti del progetto liberista, criticando in modo radicale i suoi presupposti e le conclusioni a cui giunge sul come affrontare un vasto insieme di problemi.

Pasquale Sandulli commenta la sentenza n. 154/21 della Corte Costituzionale sulla legittimazione ad agire del Fondo Pensione in caso di omissione del versamento dei contributi da parte del datore di lavoro.

Lisa Magnani si occupa dell’influenza che la fragilità dei sistemi sanitari a livello globale ha avuto nel favorire la diffusione della pandemia e il suo diseguale impatto sui paesi e al loro interno.

Laura Pennacchi, nella prospettiva della “piena e buona occupazione”, sostiene la necessità che il governo formuli piani diretti di creazione di occupazione a vantaggio soprattutto di donne e giovani.

Matteo Luccisano esamina il D.L. 127/2021 sull’obbligo di green pass soffermandosi sui dubbi interpretativi che la norma solleva e sulle diverse questioni che lascia irrisolte.

Emanuele Di Carlo analizza il fenomeno dell’emigrazione dei lavoratori italiani in Svizzera e ne valuta le conseguenze per le imprese, in particolare per quello che riguarda produttività e salari.

Armanda Cetrulo, Angelica Sbardella e Maria Enrica Virgillito presentano i risultati di uno studio sulle disuguaglianze salariali in Italia che tiene conto anche dei divari tra categorie occupazionali e ripropone l’importanza delle classi sociali.

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