Menabò n. 156/2021

Il primo numero del Menabò dopo la pausa estiva si apre con il contributo di Ruggero Paladini che esamina criticamente le proposte avanzate di recente sulle modalità di tassazione della previdenza complementare.

Chiara Ardito, Fabio Berton, Lia Pacelli e Filippo Passerini presentano una valutazione degli effetti dei contratti a tutele crescenti, mettendone in evidenza soprattutto gli effetti sulla produttività.

Carlo Mazzaferro, all’avvicinarsi della scadenza di Quota 100, analizza gli andamenti recenti dell’effettiva età di pensionamento e ne trae indicazioni per introdurre una flessibilità che concili esigenze dei lavoratori e stabilità finanziaria.

Paola Biasi, Beini Cai, Maria De Paola e Paolo Naticchioni si occupano degli effetti della Cassa Integrazione Guadagni COVID 19 come ammortizzatore anticiclico e valutano il suo impatto sui livelli dei redditi dei lavoratori e sulla loro disuguaglianza.

Roberto Tamborini interviene sui prevalenti sentimenti di euforia per la ripresa economica e preoccupazione per l’inflazione e sulla tesi che si tratti di “rimbalzi”, mettendo in guardia contro il rischio di giudizi affrettati a questo riguardo.

Saverio Bombelli, Maria De Paola e Paolo Naticchioni, con riferimento ai ristori concessi dal Governo nella pandemia a professionisti non iscritti ad ordini, forniscono evidenza degli effetti dell’introduzione di requisiti di accesso più severi.

Paola Biasi, Maria De Paola e Paolo Naticchioni mostrano che le madri hanno usufruito molto di più dei congedi parentali durante la pandemia e indicano il ruolo che può avere svolto l’altezza del loro reddito in rapporto a quello dei padri.

Bernardo Fanfani analizza gli effetti che ha avuto sull’occupazione giovanile il bonus introdotto nel 2018 con lo scopo di incentivare, attraverso la decontribuzione, i rapporti di lavoro a tempo indeterminato per gli under 35.

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