Menabò n. 139/2020

In questo numero del Menabò, Ugo Pagano fa luce sul complicato mondo dei vaccini, sottolineando i problemi che pone l’attuale regime dei brevetti e le implicazioni che ne derivano per la scelta del vaccino anti-Covid ‘giusto’.

Maurizio Pugno interviene nel dibattito, antico ma rilevante anche in tempi di pandemia, sul rapporto tra libertà economica e benessere soggettivo e sostiene che oltre una certa soglia la libertà economica non accresce il benessere.

Antonio Di Stasi ripercorre criticamente i recenti interventi di politica attiva del lavoro e argomenta che per creare occupazione più che sugli sgravi contributivi e fiscali occorre puntare sul contratto di apprendistato (di alta formazione).

Rossella Cappetta e Maurizio Del Conte ritengono che il lavoro agile possa aiutare a uscire dall’emergenza, ma il successo di questa strategia dipende dalla capacità di utilizzare le migliori conoscenze e prassi organizzative che abbiamo.

Marcello Basili e Maurizio Franzini indicano le condizioni che dovrebbe soddisfare una decisione razionale sulla strategia di contrasto alla pandemia, soffermandosi sui problemi che pone l’incertezza e su come farvi fronte.

Luca Di Salvatore illustra l’impatto della pandemia sulla strategia nazionale per le aree interne e avanza alcune proposte sulle azioni da intraprendere e sulle strategie da adottare per rigenerare i territori marginali e periferici del nostro Paese.

Gabriele Palomba presenta le caratteristiche della proposta di fissare un tetto per le retribuzioni più elevate avanzata, con riferimento alla Gran Bretagna, dal think tank Autonomy e il suo potenziale impatto sulla riduzione delle disuguaglianze.

Irene Brunetti e Andrea Ricci analizzano l’efficacia degli incentivi alle imprese per l’occupazione e gli investimenti e trovano che la gran parte delle imprese beneficiarie avrebbe effettuato le assunzioni o realizzato gli investimenti anche senza incentivi.

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