Menabò n. 137/2020

In questo numero del Menabò, Gustavo Piga, prendendo come riferimento l’esperienza storica degli Stati Uniti, indica la via che ritiene si dovrebbe percorrere per realizzare gli Stati Uniti d’Europa.

Elisabetta Magnani esamina i complessi rapporti tra città e pandemia e la loro probabile evoluzione, tenendo conto del ruolo delle disuguaglianze e distinguendo tra Nord e Sud del mondo.

Giuliana Parodi e Dario Sciulli illustrano i diversi meccanismi attraverso i quali la presenza di persone con disabilità determina uno svantaggio economico per le loro famiglie.

Rino Falcone, Fabio Paglieri, Cristiano Castelfranchi, Elisa Colì, Alessandro Sapienza e Silvia Felletti sintetizzano i risultati di una loro indagine dello scorso marzo, dopo le prime misure anti-Covid, sulla fiducia dei cittadini verso le autorità pubbliche.

Michele Raitano esamina le possibili cause della deludente dinamica della produttività del lavoro in Italia e, riferendo di recenti ricerche, si sofferma sul ruolo che può aver avuto la flessibilità del lavoro.

Armanda Cetrulo, Dario Guarascio e Maria Enrica Virgillito documentano il diseguale impatto della pandemia sulla forza lavoro anche per effetto dell’intreccio tra eterogeneità occupazionale e dimensione di genere.

Luca Bonacini, Giovanni Gallo e Sergio Scicchitano sostengono che lo smart working può condurre a un significativo aumento del livello salariale ma può anche accrescere le disuguaglianze tra lavoratori.

Massimo Armenise, Federico Benassi, Luigi De Iaco e Marianna Mantuano pongono il problema della carenza delle statistiche territoriali necessarie per poter assegnare le risorse delle politiche di coesione europea con i nuovi criteri che, peraltro, potrebbero avvantaggiare l’Italia.

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