Menabò n. 127/2020

Anche questo numero del Menabò è quasi interamente dedicato a questioni collegate al COVID-19.

Eleonora Romano riflette sui vari meccanismi attraverso cui la crisi in corso può peggiorare, in varie dimensioni, il benessere delle donne.

Massimo Florio e Laura Iacovone completano la loro riflessione sui limiti dell’industria farmaceutica avanzando la proposta di creare BIOMED EUROPA, un’infrastruttura pubblica sovranazionale.

Roberto Tamborini traccia un parallelo tra la crisi in corso e quella del 2008 sostenendo che l’Europa non può limitarsi a non ripetere gli errori del passato.

Edilio Valentini ribadisce le ragioni della necessità di un Green New Deal europeo e indica i possibili ostacoli alla sua realizzazione.

Tommaso Langiano e Paolo Di Loreto osservano che nella crisi da COVID-19 il ricorso alla telemedicina è cresciuto, opportunamente, in molti paesi ma non in Italia.

Claudia Valenti partendo dai disagi che la crisi sta creando ai tirocinanti, riflette sul graduale deterioramento dell’istituto dello stage.

Stefano Di Bucchianico spiega perché la crisi in corso creerà in molti paesi condizioni tali da rendere, anche in futuro, le politiche di austerità fiscale dannose per il rapporto Debito/Pil.

Rosa Melfi concentrandosi su quattro paesi (Stati Uniti, Germania, Brasile e Svezia) presenta una stima del contributo che le pensioni pubbliche danno alla riduzione della disuguaglianza nei redditi.

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