Menabò n. 123/2020

Come i precedenti, anche questo numero del Menabò è interamente dedicato a questioni collegate al COVID-19. Gli otto contributi che lo compongono sono collocati nelle varie sezioni senza tenere conto della tradizionale distinzione tra articoli, contrappunto e focus.

Marcello Basili e Maurizio Franzini indicano i principali problemi che, a loro avviso, suscitano preoccupazione e richiedono precauzione in relazione alla Fase 2 della pandemia.

Alessandra Cataldi, Mattia De Crescenzo, Germana Di Domenico e Bianca Giannini esaminano in dettaglio le principali misure adottate dalla Commissione europea per fronteggiare la crisi da COVID-19.

Armanda Cetrulo, Dario Guarascio e Maria Enrica Virgillito forniscono una stima di quanti lavoratori sono nelle condizioni di lavorare a distanza e illustrano i rischi che corre chi non lo è. 

Bruno Bises suggerisce adeguamenti del sistema tributario, che consentirebbero di affrontare le più serie conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.

Franco Bonomi Bezzo trae dall’emergenza del COVID-19 lo spunto per proporre una forma di reddito che superi l’attuale etica del lavoro, il reddito universale di indipendenza.

Sara Pavanello e Savina Tessitore spiegano quali siano le lezioni offerte dalle esperienze di paesi che hanno adeguato i programmi di protezione sociale in seguito a crisi o shock.

Elisabetta Magnani ci avverte sui rischi che possono venire al mondo intero dai sistemi sanitari dei paesi poveri.

Manlio Calzaroni suggerisce come misurare in base a due dimensioni la vulnerabilità dell’occupazione privata di fronte allo shock pandemico.

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