Menabò n. 119/2020

Questo numero del Menabò è interamente dedicato alle città, ai loro problemi e alle loro trasformazioni, soprattutto in relazione alle conseguenze per la socialità. Gli otto contributi che lo compongono sono collocati nelle varie sezioni senza tenere conto della tradizionale distinzione tra articoli, contrappunti e focus.

Vittorio Giacopini sostiene, riproponendo Berman, che per affrontare i problemi delle città occorre partire dal riconoscimento che siamo di fronte a un urbanicidio.

Giovanni Caudo riflette sui problemi di Roma che riconduce soprattutto al suo non risolto ruolo di città- capitale.

Elena Granaglia prendendo spunto dal recente libro di Francesco Pecoraro su Roma, riflette sull’inaridimento della socialità nelle città.

Stefano Scanu documenta e interpreta nei loro significati e nei loro effetti sulla comunità le chiusure e le riconversioni delle sale cinematografiche di Roma.

Martina Bacigalupi sottolinea l’importanza delle edicole come luoghi identitari e si sofferma sulle iniziative in atto per evitarne la sparizione.

Sandro Polci fa luce sulle le potenzialità del silver cohousing, soprattutto per migliorare integrazione sociale e condizioni economiche degli anziani meno agiati.

Alessio Patalocco illustra le condizioni per il successo delle Azioni di rigenerazione urbana, ispirandosi all’esperienza di Piazza dell’Olmo a Terni.

Irene Ranaldi richiama l’attenzione sul fenomeno dell’overtourism a Napoli e su come riconciliarlo con l’identità della città.

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