Licenzi gli avvocati

E’ difficile dare consigli a chi sospetta di tutti: dei giudici, dei giornalisti, del Parlamento, dell’on. Fini, della Lega, delle fanciulle che lo hanno rallegrato, dei propri servizi di sicurezza, dei cattolici, del Vaticano, dei sardi, dell’on. Micciché, del governatore Galan (per non parlare di Bassolino), di don Ciotti, delle TV non sue, di Obama, di Sarkozy, della Cina, di Gianni Letta, ma un consiglio vorrei darlo lo stesso all’on. Berlusconi.

Il Presidente del Consiglio ha fatto di tutto, da quando ha assunto la carica di Presidente del Consiglio, per convincere gli italiani di essere colpevole di tutti i reati che gli vengono attribuiti e di molti altri. Salvo qualche parentesi, sen’altro gradita, nella città dell’Aquila, egli si è infatti solo occupato di giustizia per manometterne i meccanismi e l’autonomia e sottrarsi a qualsiasi processo. Con l’aiuto dei suoi avvocati , Ghedini e Pecorella, le ha provate tutte: dalla proclamazione della propria intoccabilità, al processo breve, all’immunità parlamentare, alle amnistie coperte e scoperte.  E’ da oltre un anno che è palesemente immobilizzato e autodistrutto in questa ricerca,  lasciando ad altri la cura del governo e dell’economia italiana. Come pensa di uscire da questa dannata situazione? Si è posto il problema? Ammettiamo che riesca a far approvare un qualsiasi straccio di legge che lo sottragga per sempre alla giustizia. Che cosa continueranno a pensare gli italiani? Penseranno sicuramente che ha qualcosa da nascondere e dunque, pur essendo il dodicesimo uomo più ricco al mondo, passerà alla storia come un qualsiasi innominabile.

Delle due l’una.

O l’on. Berlusconi sa di essere colpevole e allora continui come per il passato scontandone moralmente le conseguenze, quali che saranno le soluzioni adottate dalla maggioranza parlamentare per sottrarlo al giudizio della magistratura.

Oppure l’on. Berlusconi è sinceramente convinto di essere innocente. E allora – ci dia ascolto –  licenzi gli avvocati che non si sentono di difenderlo in tribunale e inventano leggi per tenerne lontano il cittadino Silvio Berlusconi e se stessi. Esistono a Milano e Roma molti buoni studi legali che non scrivono leggi ad personam, ma studiano i casi concreti, i codici, la giurisprudenza. Si affidi serenamente a loro.   

                                                                                                                                                                                                                                         l.b.

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