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* “Etica ed Economia” ha affidato ad un gruppo ristretto coordinato dal presidente il compito di redigere una bozza per riflettere insieme sulla crisi parallelamente alle lezioni che si svolgeranno. Lo pubblichiamo per coinvolgere soci ed amici nella ricerca. Premessa In questa premessa si avanzano, dando per noti i fatti, alcune ipotesi convergenti e/o divergenti per…
Anche se la prudenza e la cura di non marcare differenze con la Presidenza del Consiglio hanno consigliato al Governatore della Banca d’Italia toni molto misurati, il punto sulla crisi fatto da Draghi all’assemblea del 29 maggio 2009 è stato chiaro: “non è ancora possibile individuare con certezza una definitiva inversione ciclica: si prevede che…
“le mouvement social, dans notre siècle porraie se résumer ainsi: abaissement continu du prolétariat, écrasement continu de la classe moyenne par la classe capitaliste. Les industriel petits et moyen fléchissent sous le poids des grands capitaux…la speculation des financier a travaillé en outre contre la classe moyenne; les haus baron de la banque, qui sont…
“Entrata in vigore la legge che sancisce il reato di clandestinità, l’escalation sembra non aver fine. Sfruttando la leadership appannata del premier, con una classe politica acquiescente, i leghisti sembrano insaziabili. Dimenticando i veri problemi del paese le proposte bislacche si susseguono al ritmo di una al giorno, dai presidi e professori autoctoni al dialetto…
“In un modo o nell’altro…è dunque l’immortale fantasma della Democrazia cristiana che si riaffaccia a turbare i sonni inquieti dell’ormai morente Seconda Repubblica”
“Il tenore del ‘cambiamento epocale’ annunciato da Berlusconi è a questo punto chiarissimo nella sua semplicità: blandire chi ha soldi e spremere chi non li ha”
“Ogni giorno che passa senza investire nell’acqua è un debito che si accumula sulle generazioni future”
“ Non sapete la penitenza che preferisco? Mandare liberi gli oppressi, dividere il pane con l’affamato, ospitare il povero senza casa, vedere un ignudo e vestirlo”
“I comunisti che credono possibile completare un’impresa epocale come quella di gettare le fondamenta di un’economia socialista…senza fare sbagli, senza ritirate, senza rivedere più volte quello che va ancora fatto o che è stato fatto male sono destinati a fallire. Quelli che non si fanno illusioni, che non perdono il coraggio, che conservano la forza…
Va citata la somiglianza nella pronuncia tra i termini tedeschi “gioia” = “freude” e “libertà” “Freiheit”. Parola quest’ultima vietata per lungo tempo nei teatri di molti paesi (tra cui quelli austriaci) nel periodo della rivoluzione francese e successivo. Non pochi poeti ed autori utilizzarono consciamente la parola permessa “gioia” per intendere quella “libertà” altrimenti censurata.…